Avete mai sentito parlare di Low Buy Year? È una sfida che ho deciso di intraprendere quest’anno e che voglio condividere con voi. Ma lasciate che vi racconti una storia, perché come ogni viaggio, anche questo inizia con una riflessione e un desiderio profondo di trasformazione.
Tutto è cominciato qualche mese fa, durante una serata tranquilla a casa. Stavo scrollando il mio estratto conto online, con la consapevolezza crescente che molti dei miei acquisti non rispecchiavano ciò che davvero mi stava a cuore. Mi sentivo intrappolata in un ciclo di spese impulsive: compravo per alleviare lo stress, per cercare una gratificazione momentanea o, semplicemente, per noia. Non mi riconoscevo più e, in quel momento, ho deciso che era ora di cambiare.
- Cos’è un Low Buy Year?
- Le regole del mio Low Buy Year
- Investire in ciò che conta
- Strategie per il successo
- Riflessioni finali
Cos’è un Low Buy Year?
Un Low Buy Year non è solo una sfida per risparmiare denaro; è un viaggio verso una maggiore consapevolezza. Si tratta di ridurre le spese superflue, creare regole personali e riallineare il modo in cui spendiamo con i nostri valori più profondi. Non è una soluzione universale: ognuno stabilisce le proprie priorità in base al proprio stile di vita. Per me, è diventato un modo per abbandonare le abitudini che non mi servono più e avvicinarmi alla persona che voglio essere.
L’obiettivo non è solo accumulare risparmi, ma trasformare la mia mentalità. Voglio smettere di essere quella persona che cerca conforto nello shopping e diventare invece qualcuno che investe nel proprio benessere e nelle proprie passioni.
Le regole del mio Low Buy Year
Per rendere questo percorso concreto, ho stabilito alcune regole chiare:
- Budget per acquisti specifici: Mi sono concessa 300 euro per nuovi vestiti. Non ho davvero bisogno di molto, ma voglio lasciarmi un po’ di flessibilità per eventuali necessità o cambiamenti.
- Cene fuori: Uscirò solo una volta a settimana, riservando questi momenti a occasioni sociali significative. Voglio che ogni uscita sia un’opportunità per connettermi con gli altri.
- Usa ciò che hai: Prima di acquistare nuovi prodotti, controllerò sempre ciò che possiedo già. Questo vale per il cibo, i cosmetici e persino gli oggetti per la casa.
- Lista dei desideri: Ogni volta che voglio acquistare qualcosa, lo aggiungerò a una lista e aspetterò almeno un mese prima di decidere. Questo metodo mi ha già aiutata a evitare molte spese impulsive.
- Compra usato: Se devo acquistare qualcosa, cercherò prima opzioni di seconda mano. Questo approccio non è solo economico, ma anche sostenibile.
Investire in ciò che conta
Una parte fondamentale del mio Low Buy Year è reindirizzare il mio budget verso ciò che arricchisce davvero la mia vita. Per esempio, ho deciso di:
- Iscrivermi a un corso di kizomba per migliorare le mie competenze.
- Investire nel fitness con una nuova routine a casa.
In passato, queste spese mi sembravano un lusso. Eppure, non esitavo a spendere centinaia di euro per vestiti o oggetti inutili. Ora voglio cambiare quella mentalità, dando priorità a ciò che mi fa crescere e mi rende felice.
Strategie per il successo
Per mantenere il mio impegno, ho sviluppato alcune strategie:
- Obiettivi trimestrali: Dividere l’anno in blocchi di tre mesi mi aiuterà a non sentirmi sopraffatta e a monitorare i progressi.
- Aggiornamenti mensili: Condividerò i miei progressi e le sfide sul mio blog e sui miei canali social. La trasparenza mi aiuterà a rimanere motivata.
- Decluttering digitale: Ho smesso di seguire influencer che promuovono il consumismo, annullato l’iscrizione a newsletter di shopping e rimosso i dati della mia carta di credito dai siti web.
- Rivisitare il mio “perché”: Scrivo regolarmente le mie motivazioni per questa sfida. Avere un chiaro senso dello scopo mi aiuta a superare i momenti difficili.
Riflessioni finali
Il mio Low Buy Year è molto più di una sfida economica. È un’opportunità per riscoprire ciò che conta davvero, in un mondo che spesso ci spinge a desiderare sempre di più. Voglio vivere con intenzione, scegliere con cura e rallentare.
E voi? Quali abitudini vorreste cambiare quest’anno? Ci sono spese che sentite non rappresentare più chi siete? Condividete nei commenti: mi piacerebbe leggere le vostre storie e magari ispirarci a vicenda.
Grazie per aver letto fino a qui. Questo viaggio è solo all’inizio e sono entusiasta di condividerlo con voi. A presto e… buon viaggio verso una vita più consapevole!
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