Passeggiando per le strade de L’Avana Centro, le parole di una canzone di Salmo continuano a girarmi per la testa: “sei bella e triste come Marylin”.
L’Avana, capitale di Cuba, è una delle città più affascinanti e vibranti dell’America centrale, nonché del mondo intero. Situata sulla costa nord-occidentale dell’isola di Cuba, L’Avana è stata fondata nel 1519 dai colonizzatori spagnoli e da allora la sua storia è stata caratterizzata da una combinazione unica di culture e tradizioni.
Ho così tante emozioni che riguardano L’Avana che ho dovuto aspettare un pò prima di fare ordine nel cuore e nella testa e iniziare a scrivere. Visitare L’Avana è stato uno di quei sogni tirati fuori dal cassetto e realizzati… se penso a tutte le lacrime di felicità che ho versato, mi faccio un pò tenerezza.
In questo post ti voglio raccontare i colori, gli odori e le percezioni de L’Avana. Voglio che tu possa chiudere gli occhi alla fine di questo articolo e sentire una salsa in sottofondo, il vociare delle persone nelle strade e immaginare i colorati palazzi coloniali mentre attraversi una strada del centro.
Voglio portarti con me, con il cuore e con la mente e farti amare questa terra.
Desidero che tu ne senta il sapore e che ti venga voglia di assaggiarla.
L’architettura coloniale de L’Avana
Una delle caratteristiche più distintive dell’Avana è la sua architettura, che risale a molti secoli fa. La città è famosa per i suoi edifici coloniali, costruiti durante il periodo in cui Cuba era una colonia spagnola.
Molti di questi edifici sono stati restaurati con cura e ora ospitano ristoranti, alberghi e musei.
Quelli non restaurati hanno un aspetto decadente, e spesso sono proprio diroccati, pericolanti e pericolosi. Mantengono il fascino delle facciate coloniali ma basta voltare l’angolo per capire che potrebbero crollare da un momento all’altro.
Quando passeggi per le strade de L’Avana con la tua migliore amica, una cubana italianizzata, impari a riconoscere il pericolo. E se non lo riconosci, lei ti strattonerà lontano da esso!
Gli improvvisi acquazzoni e le successive ondate di calore rendono deboli i muri di questi antichi palazzi che a poco a poco si sgretolano e cominciano a venire giù. Un cubano sa esattamente dove non passare in quei casi!
La vitalità notturna e l’allegria diurna a L’Avana
Ma L’Avana non è solo una città di storia e cultura. Essa è anche famosa per la sua vivace vita notturna, che include una vasta gamma di opzioni, dalla salsa al jazz e alla musica tradizionale cubana. Le strade risuonano di ritmi popolari da mattina a sera. Qui la musica non si ferma mai!
La colorata vita di quartiere e la cultura Afro-cubana creano un’atmosfera unica che non si trova da nessun’altra parte del mondo. I colori si mischiano ai sapori che a loro volta si mischiano ai suoni e ai rumori. E’ un continuo vociare e cantare e urlare. Perché a Cuba il tono di voce è alto, deciso e imponente. E la musica è una colonna sonora senza fine.
L’alimentazione e l’ospitalità
Riconosco le difficoltà nella ricerca dell’acqua. A L’Avana, l’acqua in bottiglia è un lusso. Difficile da trovare e, per i cubani, costosa (circa 1,30€ per un litro e mezzo). Vi starete domandando: “ma allora cosa bevono?”. A L’Avana è facile trovare bevande gassate che costano molto meno dell’acqua. E’ quello che loro chiamano “refresco”. Spesso non si trova neanche refresco, solo cerveza… e allora si beve!
E poi ci sono i profumi, gli odori e i colori dei suoi mercati, che vi porteranno in una vera e propria avventura gastronomica. La frutta è deliziosa, dolcissima e anni luce lontana da ciò che siamo abituati a consumare in Italia. L’avocado, che io adoro, è un frutto cremoso. Costa pochissimo… appena 20 centesimi il pezzo. Per i cubani è un prezzo alto nonostante l’avocado sia parte integrante della loro alimentazione.
La cena è un’altra esperienza molto importante a L’Avana, dove la cucina locale presenta piatti come il famoso mogote di maiale, arrostito con aglio e servito con riso e fagioli neri. Da buona vegetariana ho amato il riso con i fagioli neri. Credo di averlo mangiato ogni giorno. Una vera delizia!
Mangiare, a Cuba, è una forma di unione e di rispetto. L’ospite è importante per i cubani e, sebbene non vi sia grandissima disponibilità di alimenti, i cubani si prodigano per portare a tavola i pasti migliori.
Durante il mio soggiorno a L’Avana ho avuto il piacere di consumare pasti casalinghi, preparati con amore e umiltà. Ho capito l’importanza della condivisione. Ho fatto un salto nel passato; consumare un pasto in compagnia, senza cellulare in mano e senza televisione. Semplicemente stando insieme.
Non ti nego di aver condiviso momenti di vita importanti. Ne sono grata. Li custodisco nel mio cuore con il desiderio di tornare presto a Cuba.
La bellezza mozzafiato e la modernità de L’Avana
L’Avana è anche una delle principali attrazioni turistiche di Cuba, grazie alla sua bellezza mozzafiato e alla cultura particolarmente attraente. La città è un grande centro di comunicazione, con porti moderni e un aeroporto ben sviluppato, che lo rendono un luogo molto accessibile.
Voglio raccontarti un piccolo avvenimento. Fa sorridere, fa arrabbiare. Decidilo tu. Io ho vissuto entrambe le emozioni ed ora mi fa davvero sorridere. Al mio arrivo in aeroporto, io e la mia amica, ci siamo rese conto di non aver compilato un documento relativo alle vaccinazioni COVID-19. Una sorta di autocertificazione. Avremmo potuto compilarla in aereo ma eravamo distratte. Beh… sappiate che non c’è niente che non si possa comprare a Cuba. Basta mettere 20€ tra le pagine del passaporto e magicamente comparirà un’autocertificazione.
Lo so, è scorretto e in quel momento la cosa mi ha fatta infuriare. Mi sono sentita presa in giro. Bastava che mi dessero il modulo e avrei potuto compilarlo come avevano fatto gli altri passeggeri in aereo… invece ti capiterà di dover dare dei soldi a qualcuno, a Cuba. Non stupirti, la mia amica cubana ha fatto lo stesso!
Vale per tutti, che siano locals o turisti. Cuba ha vissuto momenti difficili e certi comportamenti sono il segno di una grande sofferenza. Ma lo capisci dopo, passato il momento di stress e nervoso.
La grande varietà culturale
Storia, colonizzatori, culture differenti e meticciato. Mi è stato impossibile passeggiare per L’Avana senza ripetere nella mia testa queste quattro parole. Nei sorrisi genuini delle persone nelle strade si vede anche la grande sofferenza che hanno vissuto. In quegli occhi azzurri incastonati in visi scuri si percepisce il peso di un passato di violenze. E mi sono sentita in dovere di rispettare. Ho scattato poche foto. E’ quasi tutto nella mia mente. Ed ora va messo nero su bianco perché la mia paura di dimenticare è sempre con me. Si, scrivo per non dimenticare. Ora sai la verità.
Nonostante i difficili cambiamenti che L’Avana ha subito nel corso degli anni, la città è rimasta una destinazione di viaggio popolare che rappresenta un mix mozzafiato di storia, cultura e vita moderna. Comunque tu decida di vivere il tuo viaggio, l’Avana sarà una meta indimenticabile.
Vivrà per sempre nel cuore e nella mente.
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